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XXXIII° Campionato Invernale di Roma  

 

La classifica giorno per giorno

24 novembre 2013

Il grafico accanto visualizza la posizione del Pepe nel corso delle diverse regate del campionato in classe2 IRC ed in overall  ORC.

 

la traccia della regata

la barchetta nella prima poppa

     

la partenza e la prima bolina dalla Gopro

bolina1                   stacchetto1                     poppa1

bolina2                   stacchetto2                     poppa2

 

stacchetto finale

 

Le classifiche

     

               IRC                              IRC Generale

     

               ORC                            ORC Generale

 

giorno del Campionato Invernale, vittoria overall in ORC!

24 novembre 2013

Il Pepe 2.0 ritorna sugli scudi con una regata molto buona, vincendo anche il 1° trofeo Luigi Capozzi per quanto riguarda la classifica ORC. La barchetta recupera anche una posizione in classifica generale in IRC e prende il comando della classifica ORC. Le condizioni meteo sembrano abbastanza favorevoli alla barchetta, una decina di nodi di scirocco in diminuzione dovrebbero garantire uno svolgimento regolare della regata; abbiamo scelto il genoa grande in pentex e portato gli spi 0.5, 0.6 e l'A0. Prima della partenza facciamo qualche bordo per scaldarci, annotiamo gli angoli di bolina e prendiamo la posizione della boa e della barca comitato, mettendo sul cartografico la posizione della boa di bolina stimata. Decidiamo per una partenza in boa, ma mentre ci stiamo avvicinando alla barca comitato per scorrere sulla linea mure a dritta, notiamo che molti (troppi?) scelgono la stessa soluzione. Decidiamo quindi di partire in barca, trovando un buco tra le altre barche e riusciamo ad avere vento pulito, siamo leggermente in ritardo ma la partenza e' comunque buona, siamo sopravento a tutti e comunque anche gli altri non sembrano aver guadagnato dalla partenza in boa. La barca procede in bolina ad una buona velocita' e ci dirigiamo verso la parte sinistra del campo di regata, sperando che il vento giri in quella direzione come dicono le previsioni. Sembriamo tenere bene il passo con le altre barche piu' veloci, negli incroci vediamo regatanti che di solito ci precedono e che recuperiamo in classifica solo grazie al rating. Decido per lo spi da 0.6, la vecchia "arma di fine di mondo", vista l'intensita' del vento reale intorno agli 11 nodi non mi sembra il caso di rischiare lo 0.5. Al solito in poppa recuperiamo un po' del terreno perso in bolina e vediamo Cicci7 che sbaglia l'abbattuta anticipandola troppo. Riusciamo cosi' a raggiungerla poco prima del cancello di poppa. Troppo impegnato a timonare, non mi accorgo che conviene la boa di sinistra se non quando e' troppo tardi per comandare la manovra, visto anche che proprio a sinistra del campo vogliamo stare. Acc! Malediz! ecco il primo errore tattico, che purtroppo non sara' l'ultimo. Rientriamo in bolina, con una ammainata di spi perfetta, segno che la ciurma sta cominciando a girare bene. gli allenamenti danno il loro effetto. Cerchiamo di stare sempre centrati sul campo facendo forse qualche virata di troppo mentre il vento, come da previsione, comincia calare. Prima del'arrivo alla boa di bolina penso di utilizzare lo spi da 0.5... Appunto penso, ma mi dimentico di dirlo all'equipaggio e sale a riva con la drizza in testa d'albero nuovamente l'arma di fine di mondo, peccato. Rpetiamo quasi esattamente la poppa precedente, con Cicci7 ben distanziato e con una sola abbattuta ci dirigiamo verso la boa recuperando terreno su SantiBailor e FireWind che ci pagano parecchio in termini di rating. Si apre quindi il dilemma su come percorrere lo stacchetto, abbiamo 3 possibilita': l'asimmetrico A0, gennakerizzare lo spi abbassando il naso del tangone o, piu' prudentemente, aprire il genoa. La prima ipotesi tramonta immediatamente, abbiamo alzato lo spi con la drizza in testa d'albero e quindi per utilizzare l'A0 dovremmo ammainare lo spi, improponibile! Qualcuno a bordo mi fa notare che nessuno prima di noi lo ha fatto e quindi prevale la prudenza, rovinare una bella regata sullo stacchetto finale sarebbe un delitto! Arriviamo in boa con SantiBailor e FireWind, la barchetta e' sottovento ai nostri avversari e stenta a ripartire, Cicci7 sembra lontano ma giustamente sceglie di mantenere lo spi recuperando tutto il terreno perso e giungendo al traguardo insieme a noi. Peccato ma comunque una buona regata senza dubbio, immaginiamo di essere secondi dietro Cicci7 ma il terzo incomodo Red Magic, un veloce Comet 303, ci ha preceduti entrambi e siamo sul gradino piu' basso del podio in IRC. Guadagniamo comunque una posizione in classifica generale passando al quarto posto. Incredibilmente non ci occupiamo della classifica ORC che invece ci vede primi assoluti e ci porta al comando della classifica ORC generale, donandoci anche il 1° Trofeo Luigi Capozzi.

La ciurma del Pepe 2.0 era composta da:

Giacomo Pingelli prodiere

Fedele Agostini aiuto prodiere

Rita Di Bartolomeo drizzista

Thomas Gromeier tailer

Massimo Di Rao tailer

Arturo Bruni randista

Pier Mario Bozzuffi timoniere e tattico

 

giorno del Campionato Invernale, regata annullata

10 novembre 2013

Le condizioni meteo previste, veramente pesanti, hanno indotto il Comitato ad annullare la regata. Speravamo di avere la possibilita' di migliorare una classifica ben al di sotto delle nostre aspettative, ma un vento di ponente di circa 25 nodi ha alzato una barra molto pericolosa all'uscita del Tevere che ha impedito fin dal sabato precedente la regata l'uscita dei concorrenti.

il Pepe 2.0 durante la seconda poppa con il nuovo spi 0,50

la traccia della regata

una immagine del pozzetto dalla Gopro

bolina1                   stacchetto1                     poppa1

bolina2                   stacchetto2                     poppa2

 

  stacchetto finale

 

33° Campionato Invernale, si parte (male)!

28 ottobre 2013

Una brutta partenza ed una prima bolina al limite dell'arresto per vagabondaggio condizionano la prestazione della barchetta nella prima giornata del Campionato Invernale che rimedia uno scialbo 5° posto di classe. Ma partiamo con ordine, come al solito dalle condizioni meteo: la previsione era per mare calmo e dai 5 ai 7 nodi da scirocco. Lasciamo quindi a terra il genoa2, lo spi 0,75, lo spi 0,60 ed il gennaker. e tentiamo di scaricare in modo maniacale tutto il peso superfluo. Usciamo alle 9 dal porto sperando di riuscire a fare qualche prova. Il vento e' veramente scarso ed il Comitato prende tempo per sistemare il campo di regata, in queste condizioni il vento e' piuttosto ballerino. Piu' volte prediamo la posizione della barca e della boa di partenza sul cartografico, ma siamo costretti a ambiare le carte in tavola. Finalmente il comitato riesce a mettere il campo per 110°, partono i 5 minuti per noi decidiamo di partire al centro della linea per evitare il solito affollamento sulla barca comitato. Purtroppo non ci rendiamo conto di quanto siamo in ritardo, oltre 2 minuti secondo il tracker sapremo in seguito, siamo notevolmente disturbati dalle barche sopravento e la bolina ne risente parecchio. Quando ci liberiamo proseguiamo nel bordo buono verso costa, forse lo teniamo un po' troppo. Quando decidiamo di centrarci sul campo abbiamo un paio di incroci con barche mure a dritta e parecchi incroci con i regata che correttamente ci danno acqua ma ci coprono con i loro immensi spinnaker. Il disastro lo facciamo andando oltre la layline di oltre 25 lunghezze che pagheremo assai care all'arrivo. Arriviamo in qualche modo alle boe di bolina e sale, non senza qualche incertezza, lo spi 0,50 per la prima volta utilizzato in regata. Anche in abbattuta siamo un po' lenti, l'arrivo dell'A0 ha monopolizzato gli allenamenti e non siamo prontissimi nella gestione dello spi. Nonostante il pochissimo vento la barchetta si difende bene, recuperando terreno sui primi. Giriamo la boa di poppa e con una veloce manovra siamo subito di bolina; stavolta abbiamo un buon riferimento sul cartografico della boa di bolina e dal punto di vista della tattica non sbagliamo piu' nulla, 2 virate e siamo in boa. Sale nuovamente a riva lo spi 0,50 non senza una bella caramella che ci rallenta notevolmente e ci fa superare da un paio di barche. Il vento nel frattempo aumenta di un paio di nodi e la barchetta sotto spi sembra volare. Nello stacchetto finale raggiungiamo Antigua che ci aveva sorpassato all'inizio dell'ultima poppa e la passiamo in modo perentorio: una magra consolazione ma almeno l'onore e' salvo!

Come al solito le classifiche in compensato sono uscite con alcuni giorni di ritardo, visto l'imperante malvezzo del CVF di accettare il certificato IRC alla seconda regata. Il risultato e' che i soliti furbetti non presentano il certificato pur avendolo o lo richiedono dopo la regata avendo il vantaggio di regatare senza poter essere protestati, mah finira' un giorno 'sta storia?

La ciurma del Pepe 2.0 era composta da:

Giacomo Pingelli prodiere

Fedele Agostini aiuto prodiere

Rita Di Bartolomeo drizzista

Thomas Gromeier tailer

Massimo Di Rao tailer

Arturo Bruni randista

Pier Mario Bozzuffi timoniere